ll 25 Dicembre 2017 la storia di P.T. Barnum e del suo Show arriva nelle sale cinematografiche per 110 minuti di pellicola travolgente dal punto di vista scenografico, coreografico e musicale.
L’abbiamo scelta come colonna sonora del Beautiful Day 2019 per la storia che racconta e per il grande impatto musicale.
Chi era P.T. Barnum?
Barnum era uno squattrinato figlio di un sarto che si dovette inventare ben presto un lavoro per la prematura morte del padre.
L’essere discriminato per la sua posizione sociale data dalle sue umili origini, lo trasformò in un uomo alla perenne ricerca di quella affermazione, nell’America di fine ‘800 razzista, snob e discriminatoria, spaventosamente classista e violenta nei confronti di chi era visto come “diverso”. Corsi e ricorsi storici che ci portano a riflettere come questo atteggiamento diffidente sia forte anche ai giorni nostri.
Divenne un genio della vendita che dal nulla si arricchì nel mondo dell’intrattenimento e tramite i suoi Show diede visibilità ai reietti o ‘Freaks’, nel suo celebre circo ognuno poteva trovare qualcosa di divertente: i numeri e le attrazioni erano talmente vari che ce n’era davvero per tutti i gusti.
P.T. Barnum riuscì reinventarsi molteplici volte durante la sua vita, facendo diversi lavori prima di intraprendere la carriera dell’impresario.
E, proprio come l’Araba Fenice protagonista del Beautiful Day, durante la sua carriera dovette risorgere dalle proprie ceneri, nel vero senso della parola: infatti divenne famoso prima per aver creato l’American Museum nel 1842, che fu distrutto due volte da un incendio, e successivamente lo spettacolo chiamato The Greatest Show on Earth (Il più grande spettacolo del mondo) nel 1872, che mise le basi per quello che poi divenne il Circo, anch’esso distrutto da un incendio.
Il film The Greatest Showman
Il film si muove su suoni ricercati, vocalità importanti, un ritmo costante ed energico e costumi sgargianti.
E così le storie s’intrecciano tra una canzone e un’altra, dove l’ossessione di Barnum “l’essere parte di quella società che non lo voleva”, distolse il suo focus dalle cose importanti come l’amicizia, l’amore e la famiglia, rischiando di perdere tutto.
Così mentre i suoi artisti rinascono, dicendo basta a chi puntava loro il dito contro, attraverso la bellissima “This is me”, Barnum affronta i suoi demoni mettendo a rischio tutto e riemergendo dalle fiamme dell’inferno sulla canzone “From Now on” dove tutto si riallinea, dove i suoi valori ritrovano vigore e forza, trovando equilibrio in tutti gli ambiti della sua vita, ricordandosi che il vero fuoco che alimenta il successo è un mix di amicizia, perseveranza, valori, obiettivi, di cadute e rinascite continue, tutto condito da tanto amore, quello incondizionato verso le persone più deboli, verso la famiglia, verso se stessi.
Cosa ci lascia il film
Ci sono diversi messaggi in questo film, in questa storia, sicuramente emerge che ognuno può puntare in alto, ambire al meglio e perseguirlo, e che per farlo ci sia necessità di guardarsi allo specchio, per ricordarci chi siamo, quanto valiamo, cosa c’è già di bello nella nostra vita, senza essere ossessionati dal consenso altrui e mettendo tutto il nostro cuore in ciò in cui crediamo.
Solo quando togliamo ogni maschera, per essere semplicemente NOI riusciamo a raggiungere ogni obiettivo e a rinascere dalle ceneri ogni volta che fosse necessario.
“When the sharpest words wanna cut me down
I’m gonna send a flood, gonna drown them out
I am brave, I am bruised
I am who I’m meant to be,
THIS IS ME”
Emiliano Flisi [Ekis Cantera]