Chris Gardner oggi è uno degli uomini più ricchi d’America. La sua è tipica storia del sogno americano: un uomo che è partito da zero e dopo essere stato schiacciato ancora più giù dagli eventi, grazie al duro lavoro e al giusto atteggiamento è stato ripagato dalla vita, con gli interessi!
Sorretto dall’Amore per suo figlio, la Passione, l’Intensità con cui ha scelto di vivere e il forte senso di Responsabilità personale, ha sfidato le circostanze, una società che non assiste chi perde tutto, la mancanza di fiducia in lui da parte delle persone più vicine, come la moglie, e ha imparato un nuovo mestiere in condizioni di forte indigenza economica. Ha dato seguito alla sua decisione da bambino, diventando il miglior broker degli Stati Uniti e fondando, nel giro di pochi anni, una sua azienda di brokeraggio, ricavandone poi dalla vendita diversi milioni di dollari.
La sua vita ne La ricerca della Felicità
Il celebre film La ricerca della felicità, con Will Smith e la regia di Gabriele Muccino, romanza il momento di svolta della sua vita. Gardner ha passato un vero e proprio calvario prima di diventare un affermato broker, poi imprenditore: si è ritrovato solo con il figlio in una situazione economica a dir poco catastrofica, costellata di notti nei motel, parcheggi e ricoveri per senzatetto. È grazie alla sua tenacia e perseveranza che ha superato la crisi, dimostrando che avere sogni e progetti non è un’utopia.
Aveva iniziato a crederci da ragazzino, Chris. Anzi lo aveva deciso senza lasciare spazio a tentennamenti, come racconta in un’intervista: “Fin da piccolo ho preso la decisione di diventare uno dei migliori al mondo in ciò che avrei fatto.” – dice – “Mi ha sempre guidato la passione. Mi sono focalizzato, ho deciso che sarei stato disciplinato e avrei fatto tutto il necessario, preparandomi al meglio per quando avrei avuto la mia occasione”. E così ha fatto.
Il Sogno Universale
Gardner racconta che è stata la madre a educarlo a ciò che lui chiama il “Sogno Universale”: la profonda convinzione regalata a un bambino di poter fare ed essere tutto quello che vuole fare ed essere. Insegnamento che egli stesso ha trasmesso al figlio e che viene riportato in un passaggio cruciale del film, quando il protagonista dice al piccolo che non sarebbe diventato un bravo giocatore di basket, provocando in lui un gesto di rinuncia e allontanamento del pallone.
Il padre si accorge di non aver dato un buon esempio al figlio e rimedia con queste parole:
“Hey! Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Ok?
Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa
lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.”
Dipende solo da te. Ed è questo il grande messaggio del film e della vita di Chris Gardner.
La curiosità della Y
È interessante infatti notare come il titolo originale (The pursuit of happyness) accolga volutamente un errore ortografico, trascrivendo la parola chiave “Felicità” come “HappYness”, anziché “happiness”. Quella “Y”, come spiega direttamente Gardner, sottolinea come ognuno sia artefice del proprio destino e abbia in sé la forza di affrontare gli eventi più duri. Ecco perché Felicità con la Y di “You”, sta parlando di Te e della tua Responsabilità.
La domanda è: hai la volontà di abbracciare e usare la tua forza?
Laura Malanchini [Ekis Cantera]